14 dicembre 2024
Se esiste una definizione di “Big Match”, non ce n’è una più calzante della partita fra la prima e la seconda della graduatoria. E allora occhi puntati sulla grande partita di domani a Firenze, in cui le Juventus Women capolista affrontano la Fiorentina seconda.
Massimiliano Canzi ci racconta l’avvicinamento alla partita contro le Viola, partendo però da un’ultimo sguardo alla trasferta di Women’s Champions League.
«Ogni partita è un’esperienza da portarci dietro, in negativo o in positivo. Abbiamo realizzato quanto siamo ancora distanti rispetto al punto dove vogliamo arrivare. C’è ancora un gap fra le grandi d’Europa e le altre, ed è una distanza che ovviamente vogliamo colmare. Detto questo io sono uscito dalla trasferta in Germania con una sensazione di grande orgoglio verso le ragazze, che hanno dato tutto e sono uscite stanche e anche dispiaciute. Contro avversari del genere devi fare la partita perfetta e devi sperare di avere anche un po’ di fortuna».
FOCUS SUL CAMPIONATO
«Siamo al giro di boa della stagione, se calcoliamo anche le partite della Poule: abbiamo giocato 13 partite e ne mancano altrettante. La nostra posizione in classifica è il segnale del fatto che abbiamo imboccato la strada giusta, e se da un lato è presto per tirare le somme, dall’altro questo ci fa pensare che stiamo lavorando nel modo corretto. E’ una partita importantissima, forse decisiva più per loro che per noi, classifica alla mano. Non sarà certo la loro ultima spiaggia, ma sarà una sfida che dirà tanto, e noi l’andiamo ad affrontare forti della consapevolezza nei nostri mezzi e del fatto che non abbiamo mai sottovalutato nessuno, e tantomeno lo faremo domani»
FIORENTINA: ATTENTI A…
«Hanno un ottimo palleggio, provano sempre a dominare la partita, attaccando la profondità e hanno grandi giocatrici, d’esperienza, in grado di leggere e gestire i momenti nel modo migliore»
IL (PRIMO) BILANCIO DI MAX
«Siamo al giro di boa, come si diceva, e sono felicissimo. Ho trovato una grande disponibilità in tutti, nell’ambiente, nel club e nelle ragazze. Ho sempre la sensazione di essere messo nelle migliori condizioni per fare bene il mestiere che amo, e non c’è cosa più bella».