La storia
Nato nel 2017 sotto il nome “Juventus for Special” e sviluppato in collaborazione con il partner locale ASD Nessuno Escluso, Juventus One è un progetto dalla doppia anima: sportiva e sociale, per favorire l’inclusione di persone con disabilità cognitivo-relazionale attraverso la pratica sportiva. È la concreta e audace risposta per fronteggiare una visione ancora molto tradizionale della disabilità e del connubio con lo sport.
Il progetto si fonda su un assioma tanto semplice, quanto importante: la disabilità non è un limite, ma solo una delle caratteristiche della condizione umana; ciò significa “scardinare” bias e pregiudizi nei confronti della disabilità, così come tutti quegli atteggiamenti “pietistici” che spesso si associano a questa parola. Questo principio restituisce alla persona con disabilità la sua dignità e la possibilità di esprimersi andando oltre quei limiti culturali e sociali da cui nascono forme di emarginazione e di esclusione. L’obiettivo primario si traduce dunque nel termine inclusione, nella sua accezione più profonda: riconoscere gli stessi diritti e la stessa dignità a tutte le persone, nella vita di tutti i giorni, così come nella pratica sportiva.
Il calcio, in particolare, gioca un ruolo fondamentale.
I ragazzi che fanno parte dei gruppi squadra vivono in un contesto agonistico vero e proprio: dalla composizione dello staff tecnico, agli allenamenti, dalla gestione dello spogliatoio fino alla scelta della formazione per le partite. I giocatori sono atleti a tutti gli effetti e, come accade in tutte le squadre di calcio, anche loro devono ottenere il posto in squadra attraverso l’impegno, guadagnando la maglia da titolare grazie alle buone prestazioni in campo. Tale approccio risulta vincente, sia sotto il profilo sportivo, che sotto l’aspetto sociale. Il senso di appartenenza che si è sviluppato nei confronti di Juventus One rafforza la consapevolezza e l’autostima degli atleti. I ragazzi scendono in campo con la voglia di far parte di un gruppo, di sviluppare relazioni, di migliorare costantemente e di superare i propri limiti, sfoggiando con orgoglio una maglia prestigiosa come quella bianconera.