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Juventus One

Il progetto di inclusione sociale per ragazzi con disabilità che supera i limiti del campo di calcio

Juventus One è la squadra paralimpica di Juventus che gareggia nelle competizioni organizzate dalla Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale (DCPS) della FIGC.

Un'idea, un progetto consolidato

Nel corso degli anni, lo staff di Juventus One ha costantemente sviluppato e accresciuto il proprio roster di atleti con disabilità, formando dei team per ciascuno dei quattro livelli previsti, permettendo così ai calciatori di poter esprimere al meglio le proprie capacità. Nella Stagione 2023/2024 le squadre di Juventus One sono state ben quattro, composte da un pool di calciatori con disabilità cognitive, relazionali e sensoriali (inclusa una componente di atleti sordi).

Marco Tealdo, coordinatore del progetto, si è così espresso: «Abbiamo quattro team, uno di livello A, due di livello C (C1 e C2) e una di livello D: è stata un’annata importante, perché per la prima volta abbiamo avuto così tante squadre».

Ad oggi, Juventus One rappresenta una progettualità consolidata e una realtà ben strutturata: partendo con una quarantina di atleti nel 2017, oggi il team è cresciuto fino a coinvolgere nella stagione 2023/2024 110 calciatori, supportati da uno staff tecnico di circa 30 professionisti, tra cui allenatori qualificati, laureati in scienze motorie ed educazione, e preparatori certificati FIGC.

Oltre all’ambito sportivo, il progetto ha si estende al di là del rettangolo di gioco.

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La storia

Nato nel 2017 sotto il nome “Juventus for Special” e sviluppato in collaborazione con il partner locale ASD Nessuno Escluso, Juventus One è un progetto dalla doppia anima: sportiva e sociale, per favorire l’inclusione di persone con disabilità cognitivo-relazionale attraverso la pratica sportiva. È la concreta e audace risposta per fronteggiare una visione ancora molto tradizionale della disabilità e del connubio con lo sport.

Il progetto si fonda su un assioma tanto semplice, quanto importante: la disabilità non è un limite, ma solo una delle caratteristiche della condizione umana; ciò significa “scardinare” bias e pregiudizi nei confronti della disabilità, così come tutti quegli atteggiamenti “pietistici” che spesso si associano a questa parola. Questo principio restituisce alla persona con disabilità la sua dignità e la possibilità di esprimersi andando oltre quei limiti culturali e sociali da cui nascono forme di emarginazione e di esclusione. L’obiettivo primario si traduce dunque nel termine inclusione, nella sua accezione più profonda: riconoscere gli stessi diritti e la stessa dignità a tutte le persone, nella vita di tutti i giorni, così come nella pratica sportiva.

Il calcio, in particolare, gioca un ruolo fondamentale.

I ragazzi che fanno parte dei gruppi squadra vivono in un contesto agonistico vero e proprio: dalla composizione dello staff tecnico, agli allenamenti, dalla gestione dello spogliatoio fino alla scelta della formazione per le partite. I giocatori sono atleti a tutti gli effetti e, come accade in tutte le squadre di calcio, anche loro devono ottenere il posto in squadra attraverso l’impegno, guadagnando la maglia da titolare grazie alle buone prestazioni in campo. Tale approccio risulta vincente, sia sotto il profilo sportivo, che sotto l’aspetto sociale. Il senso di appartenenza che si è sviluppato nei confronti di Juventus One rafforza la consapevolezza e l’autostima degli atleti. I ragazzi scendono in campo con la voglia di far parte di un gruppo, di sviluppare relazioni, di migliorare costantemente e di superare i propri limiti, sfoggiando con orgoglio una maglia prestigiosa come quella bianconera.

JUVENTUS IS JUVENTUS E IL NUOVO NAMING

Dalla consapevolezza che la disabilità non è un limite o una condizione “speciale”, ma piuttosto uno dei tanti aspetti comuni all’esistenza e alla diversità umana, Juventus ha lavorato nella stagione 2023/2024 alla rivisitazione del nome e dell’identità del progetto. Nasce così Juventus One, nuovo naming del progetto che verrà utilizzato ufficialmente dalla stagione 2024/2025 e che riflette un cambiamento di paradigma legato alla concezione di “speciale” se relazionato all’idea di disabilità, iniziando un nuovo percorso culturale che coinvolge tutti, senza distinzioni, in un vero spirito di uguaglianza e inclusione.

Il termine One è la naturale evoluzione di un progetto, ormai storico, che ha visto una tappa fondamentale nella data del 3 dicembre 2023, Giornata Internazionale delle persone con disabilità. In tale occasione il Club ha organizzato, assieme al partner Nessuno Escluso, l’evento Juventus IS JUVENTUS, nato – per l’appunto – nel segno dell’inclusione: i giocatori della squadra paralimpica hanno infatti partecipato ad un’amichevole a ranghi misti insieme a calciatrici dell’Under 19 femminile e calciatori dell’Under 19 e Next Gen maschili.

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Un momento speciale per sottolineare che, così come due parole possono avere lo stesso significato a prescindere da come sono scritte (Juventus /JUVENTUS), allo stesso modo tutti gli atleti e le atlete del Club sono parte di unico team, a prescindere dal campionato di appartenenza: maschile, femminile, U19, U23 o paralimpico.

Il significato, dell’evento di Vinovo - il cui training center ha ospitato l’amichevole - è dunque rinchiuso nel suo nome: la Juventus ha tanti attori, tanti volti e al suo interno ha tante diverse condizioni umane, ma è una famiglia sola. Dunque: Juventus è un’unica famiglia, Juventus è ONE, Juventus is JUVENTUS.

L’evento ha inoltre rappresentato un importante momento di riflessione, culminando nel finale con una “disability experience” che ha coinvolti i dipendenti del Club: a loro è stata infatti data la possibilità, attraverso delle prove “calcistiche” particolari, di vivere e capire – in prima persona - cosa significhi scendere in campo con una disabilità, sensoriale, fisica o cognitiva.

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I TRE PILASTRI DI JUVENTUS ONE

  • Dimensione sportivo-agonistica: come ampiamente discusso nel paragrafo precedente, rappresenta il fulcro del progetto e vede la partecipazione alle competizioni della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC quale principale momento agonistico. L’impegno delle squadre di Juventus One non si ferma però qui: nel corso degli anni, infatti, vi è stata la partecipazione a numerosi tornei di rilevo a livello nazionale e internazionale (come, ad esempio, i tornei internazionali EFDN non competitivi a Leverkusen e Breda). La Stagione 2023/2024 ha visto ancora una grande soddisfazione per il team Paralimpico di Juventus: la squadra C1 si è confermata Campione d’Italia nel livello 3, nelle Finali Nazionali DCPS-FIGC svoltesi il 18 e 19 maggio a Tirrenia.

    Silvia Dema, allenatrice della Squadra, ha descritto con due parole le ultime due fantastiche stagioni: «Lo scorso anno direi “sorpresa”: non solo per i risultati che abbiamo ottenuto, ma anche per il percorso di crescita che abbiamo vissuto, che non era scontato. Per questa stagione [la 2023/2024] la parola è “professionalità”». La vittoria di Tirrenia, però, è solo l’ultimo tassello di un percorso sportivo di successo, come conferma il palmarès del progetto.

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  • Dimensione educativa: Juventus One@School è il programma educativo – attivo dalla Stagione 2018/2019 - durante il quale gli atleti delle squadre paralimpiche realizzano un momento formativo ad hoc nelle scuole del territorio (di qualsiasi ordine e grado-elementari, medie e superiori), offrendo agli studenti un’esperienza diretta e formativa sulla disabilità.

    L’attività è composta da lezioni articolate in due fasi:
    - La prima fase è di tipo esperienziale e prevede la riproduzione e simulazione in palestra di tre diverse tipologie di disabilità. Questa attività, ideata e coordinata dagli atleti di Juventus One, ha l’obiettivo di far vivere ai ragazzi le sensazioni provate dagli atleti con disabilità mentre giocano a calcio.
    -La seconda fase, invece, si concentra sul confronto e prevede un percorso basato su testimonianze e racconti degli atleti e dello staff di Juventus One. L’obiettivo è condividere e normalizzare la loro esperienza, abbattendo i pregiudizi legati alla disabilità. Ogni incontro si conclude con una riflessione sull’esperienza appena vissuta, durante la quale spesso emerge una consapevolezza del proprio sguardo stigmatizzante e della limitazione che i concetti precostruiti impongono nell’inclusione di amici, compagni e persone con disabilità, di qualunque tipo essa sia.

  • Dimensione ludico-sociale per la fascia d’età 6-16: pensato prevalentemente per partecipanti affetti da spettro autistico e disabilità cognitiva, questo progetto conta circa 20 partecipanti e offre un ambiente sicuro e stimolante per sviluppare abilità e risorse spesso inesplorate e scardinare i bias legati a queste patologie.

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IL PALMARÈS

STAGIONE 2017/18
• campioni nazionali divisione paralimpica livello A
• campioni nazionali divisione paralimpica livello B

STAGIONE 2018/19
• vicecampioni nazionali divisione paralimpica livello A

STAGIONE 2020/21
• vicecampioni nazionali divisione paralimpica livello A
• primi classificati torneo internazionale Vienna livello A

STAGIONE 2021/22
• primi classificati torneo “Tardini Cup” livello B
• primi classificati torneo internazionale “Tuttingioco” Mantova livello C
• primi classificati torneo “Silvio Piola” livello A
• primi classificati torneo “Silvio Piola” livello B
• primi classificati torneo “Silvio Piola” livello C

STAGIONE 2022/23
• vicecampioni regionali divisione paralimpica livello A
• campioni regionali divisione paralimpica livello C
• campioni nazionali divisione paralimpica livello C
• primi classificati torneo internazionale Vienna livello C
• primi classificati torneo “Tardini Cup” livello B
• primi classificati torneo “Tardini Cup” livello B
• primi classificati torneo “Silvio Piola” livello A
• primi classificati torneo “Silvio Piola” livello B
• primi classificati torneo “Silvio Piola” livello C

STAGIONE 2023/24
• campioni regionali divisione paralimpica livello C
• campioni nazionali divisione paralimpica livello C
• primi classificati torneo “Tardini Cup” livello B
• primi classificati torneo “Tardini Cup” livello B
• primi classificati torneo “Silvio Piola” livello A
• primi classificati torneo “Silvio Piola” livello B
• primi classificati torneo “Silvio Piola” livello C
• primi classificati torneo internazionale “Tuttigioco” Mantova livello C

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