15 gennaio 2017
Una sconfitta difficile da digerire. Non tanto perché la Fiorentina non abbia meritato di vincere, quanto piuttosto perché la Juve del Franchi non è sembrata sufficientemente “affamata”. E la fame invece va ritrovata in fretta, perché la gara di Firenze dimostra che «il campionato non è mai stato chiuso – sottolinea Allegri - Abbiamo una partita in meno e quindi potenzialmente quattro punti di vantaggio, ma questa partita deve farci capire che tutti contro di noi fanno la partita della vita e quindi dobbiamo battagliare, specie su un campo del genere».«Nel primo tempo loro sono stati bravi a portare pressione su Chiellini e Alex Sandro, noi avremmo dovuto essere più bravi nella gestione della palla e uscire con più tranquillità – continua il tecnico - Abbiamo preso gol nel momento in cui la partita era in una fase di stallo, poi nel secondo tempo avremmo potuto pareggiare, ma dobbiamo fare i complimenti alla Fiorentina per la partita che ha giocato».Rimontare un doppio svantaggio in una gara in cui il gioco viene spesso interrotto è ancora più difficile: «Una partita non può avere 45 minuti di gioco effettivo, ma questa sera è meglio tacere e pensare a lavorare. Abbiamo preso 16 gol in 19 partite e sono molti, ma è tutta la squadra che deve difendere in modo diverso. Perché non ha giocato Pjanic? Ieri ha avuto un risentimento – conclude Allegri - e ho preferito non rischiarlo, visto che mancano molte partite».