03 dicembre 2016
Vince e convince la Juventus, che supera 3-1 l'Atalanta allo Stadium e mantiene ben salda la vetta della classifica. Una reazione importante dopo la sconfitta di Genova, che mister Allegri ha analizzato così: «E' normale che ci sia stata una reazione, arrivati da una sconfitta. La scorsa è stata una domenica storta, un passaggio a vuoto che, durante l'anno, non ci dovrebbe essere ma che è fisiologico che possa arrivare. Stasera la squadra ha fatto una bella partita, sia sul piano fisico, sia sul piano tecnico. Non era facile perché l'Atalanta è una squadra molto organizzata, stasera ci ha impegnato molto, soprattutto fisicamente, ma siamo stati bravi».
La qualità di Pjanic
«Stasera Pjanic ha fatto bene, mi ha dato buona qualità, e sui calci da fermo ovviamente diventa molto importante, considerato che su due calci d'angolo, stasera, abbiamo fatto due gol. In questa posizione ha maggior libertà, e credo possa fare bene».
La prova di Mandzukic e Higuain
«Mario è uno che corre e pressa, stasera ci ha da una grossa mano in entrambe le fasi, offensiva e difensiva. Higuain è abituato a fare gol tutte le domeniche, stasera non l'ha fatto ma lo farà sicuramente nelle prossime occasione, deve stare tranquillo e sereno perché ha giocato un'ottima partita. Gli ultimi tre anni è stato il capocannoniere del campionato, ma poi non ha vinto lo Scudetto…»
Rugani in crescita
«Rugani sta facendo bene, disputando buone partite: è cresciuto tatticamente e fisicamente, ma anche in personalità. E' giovane e credo che dedicherà tutta la propria carriera alla Juventus, diventando un pilastro della Nazionale nel futuro».
La qualità del gioco
«Le critiche possono farci bene perché ci permettono di reagire, ci spingono a prepararci al meglio. Ogni giorno lavoriamo per migliorare: siamo soltanto al quarto mese della stagione, ma come risultati direi che ci siamo, poi miglioreremo ulteriormente il nostro gioco, già stasera abbiamo meglio».
Una settimana intera per preparare il match, tutti insieme
«Quando hai più tempo per lavorare insieme, è tutto più facile, sia fisicamente, che tatticamente, che tecnicamente. Aver avuto una settimana intera per lavorare insieme, e arrivare dalla sconfitta di Genova, ci ha dato una bella spinta. I ragazzi sono stati bravi, anche se a fine primo tempo, negli ultimi tre minuti, abbiamo rischiato qualcosina e nel complesso abbiamo regalato qualche palla di troppo, che bisognava cercare di gestire meglio».