16 maggio 2017
«Domani inizia una mini stagione di venti giorni, con la Coppa Italia, il Crotone e poi la finale di Cardiff». Tre trofei da conquistare. Ancora da conquistare, va sottolineato. E Massimiliano Allegri lo sa bene, presentando come una “mini stagione “ i prossimi impegni.
Per riuscirci bisogna essere capaci però di concentrarsi su un impegno per volta, il che significa che oggi si deve pensare esclusivamente alla gara di domani: «Ora dobbiamo iniziare a raccogliere – sottolinea il tecnico - La Lazio sta vivendo un'annata straordinaria, ha un'ottima rosa e dovremo essere molto bravi. Inzaghi ha fatto cose ottime e sono convinto che farà molta strada, perché è molto pratico e non si perde in chiacchiere».
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Nella finale servirà una Juve più convinta e aggressiva di quella vista domenica contro la Roma: «Abbiamo giocato una buona partita a livello tattico nel primo tempo, ma troppo “leggera” come cattiveria, altrimenti l'avremmo chiusa in maniera diversa. La differenza l'hanno fatta i dettagli: il gol preso su calcio d'angolo, sul secondo abbiamo subito una ripartenza dopo un calcio di punizione. Vincere o perdere le partite è una questione di attenzione. In questo momento la cosa importante è ricaricare le energie nervose,ma sicuramene domani faremo una partita molto attenta chiunque scenda in campo, questo è poco ma sicuro».
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Tornando alla gara di domani, Allegri non anticipa nulla riguardo alle scelte di formazione, anche perché al momento della conferenza stampa di vigilia, deve ancora dirigere l'ultimo allenamento: «Devo valutare, sia Mandzukic che Dybala, gli altri stanno tutti bene e quindi undici che faranno una prestazione giusta ci saranno. Rincon è un giocatore importante, di grande affidabilità e se domani deciderò di schierarlo di sicuro farà una bella partita».