16 maggio 2017
«Siamo fortunati ad essere qui per il terzo anno consecutivo: la speranza è quella di conquistare domani il primo Trofeo». Presenta così in conferenza stampa il match di domani, Giorgio Chiellini, alla vigilia della Finale di Tim Cup contro la Lazio, che vedrà la Juventus difendere i titoli già conquistati nel 2015 e nel 2016.
UNA GARA SECCA, DA AFFRONTARE AL MASSIMO
«Non pensiamo alla Tripletta. Siamo concentrati, col massimo rispetto, soltanto su questa partita: il nostro unico pensiero è vincere domani».
IL DESTINO NELLE NOSTRE MANI
«Dopo la partita di domenica siamo stati tranquilli e isolati, e siamo concentrati al massimo sui nostri obiettivi. Peccato per il risultato, perché ci sarebbe piaciuto vincere lo Scudetto qui contro la Roma, ma abbiamo ancora il nostro destino in mano. Con grande serenità, a partire da domani sera e nelle prossime settimane cominceremo a raccogliere tutto quello che abbiamo seminato durante l'anno».
ENERGIA POSITIVA
«Siamo consapevoli che bisogna fare qualcosa di diverso, quest'anno siamo stati sempre molto bravi a sfruttare ogni sconfitta ed ogni passo falso come ricarica per un periodo positivo, ci è servito sempre come slancio. Non è sempre facile riuscire a trasformare un episodio negativo in energia e positività: dovremo essere bravi a farlo anche stavolta».
SERENITA' PER IL FINALE DI STAGIONE
«Arrivavamo a Roma da quattro partite piuttosto impegnative, con sette gol fatti ed uno subito. Inconsciamente questo ci ha tolto un po' di energie, più mentali che fisiche. La storia di questa stagione racconta che abbiamo sempre gestito un po' il vantaggio, e il distacco dalle nostre inseguitrici, accelerando appena li vedevamo negli specchietti e rallentando appena avevamo un po' di margine. Sappiamo che in teoria non dovrebbe essere così, ma eravamo consapevoli che, arrivando alla semifinale di Champions, avremmo affrontato due o tre settimane impegnative in cui ci sarebbe servito avere qualche punto in più. Per fortuna siamo stati bravi nei mesi scorsi a garantirci di poter gestire con tranquillità e fermezza questo finale di stagione. Ora siamo sereni e volenterosi, e contiamo di poter cominciare a vincere».
UNA LAZIO DA AFFRONTARE AL MEGLIO
«Nelle ultime settimane abbiamo affrontato squadre abbastanza simili, con attaccanti molto veloci che si esaltano negli spazi. Mbappé del Monaco, pur differente, ha caratteristiche che ricordano Keita e Felipe Anderson. Immobile lo conosciamo bene, è un attaccante impegnativo per i difensori, bisognerà stare attenti a non concedergli spazi. La Lazio è una squadra che gioca in verticale, ha trovato grande compattezza, e di questo bisogna fare i complimenti all'allenatore, nonché al gruppo di giocatori storici che hanno “trainato” il gruppo. Prepareremo al meglio la partita: come ogni finale si giocherà anche sugli episodi, noi vogliamo fortemente vincere e dovremo dimostrarlo in campo come abbiamo sempre fatto».
IN MATTINATA, LA VISITA A PAPA FRANCESCO
«E' la terza volta che ho l'onore di incontrare il Papa: è una persona di altissimo livello ed è sempre emozionante incontrare qualcuno che rimarrà nella storia dell'umanità come un Papa che ha riavvicinato la Chiesa a tanti giovani e tante persone».