22 novembre 2016
Soddisfatto, ma già lucido e focalizzato sul proseguimento del cammino. Così è il Mister Allegri che parla a fine partita: «Il mio stato d’animo è felice, soprattutto per la qualificazione, ma anche per la prestazione. Abbiamo giocato meglio nel primo tempo che nella ripresa, sebbene sia arrivato il gol nell’unica occasione per gli avversari dopo 10 minuti. Poi, nella ripresa, il Siviglia ha tolto molto spazio, ma nel complesso vincere qui non era facile, ed è stato un successo meritato».
Guarda ovviamente con fiducia al futuro, il nostro tecnico, ma ricorda la strada che abbiamo davanti a noi: «Abbiamo conseguito il primo obiettivo che ci prefiggevamo, la qualificazione. Adesso dobbiamo vincere con la Dinamo e confermare il primo posto, poi chiudere l’anno in testa al campionato e vincere a Doha. Non sarà per niente semplice, ci attende un mese molto intenso. Per questo motivo non pensiamo in grande: serve molta calma, stasera dovevamo vincere e abbiamo vinto, partiamo da qui».
Parlando ancora del match visto in campo: «Dovevamo essere più veloci ma al contempo avere meno fretta nella ripresa, loro chiudevano tutti gli spazi. Dopotutto, però, giocavamo con una punta contro la difesa schierata, non era facile, poi come immaginavo il Siviglia è dotato atleticamente, e non è un caso che il gol di Bonucci sia arrivato da una giocata fisica in area di Kean. Infine non mi è piaciuta la gestione della palla negli ultimi 5 minuti, abbiamo fatto alcune giocate con poco senso, dando possessi a loro: dobbiamo essere più lucidi».
Due parole sui singoli: «In attesa di Dybala e Pjaca, Kean resterà ancora con noi, dopo un momento di logico calo, soprattutto psicologico, è di nuovo in crescita e sta tornando a esprimere le sue qualità. Pjanic? Stasera era una partita non semplice, molto fisica. Ha corso molto, e comunque finora ha fatto gol e assist, quindi sono soddisfatto»