31 luglio 2020
La Juve cambia, non cambia il risultato finale. Con il passaggio dalla gestione di Antonio Conte a quella di Massimiliano Allegri i bianconeri vincono il quarto campionato di fila con una progressione da squadra dominatrice: +5 i punti al giro di boa; addirittura +17 nella classifica finale.
CHI BEN COMINCIA...
Non è facile raccogliere l'eredità di tre anni vincenti. Ma che la scelta di Massimiliano Allegri sia quella giusta lo si capisce sin dalla prima gara, con i 3 punti guadagnati a Verona col Chievo. Non è che l'avvio per un'ottima partenza, che culminerà nello scontro diretto con la Roma allo Stadium, superata per 3-2.
LA VERITA' DEI NUMERI
Juventus-Cesena, il 3-0 non fa notizia. Semmai, a colpire, è ancora una volta la forza di un gruppo che si poteva pensare andasse incontro – prima o poi – a una crisi di rigetto. E invece, nelle prime 5 giornate, i bianconeri mettono a segno 10 gol e non ne incassano neanche uno.
COAST TO COAST
Juventus-Parma è una gara a senso unico. La Signora realizza ben 7 reti. Ma nella goleada, si distingue comunque un'azione più bella e implacabile di tutte. La inventa Carlos Tevez, partendo dalla propria metà campo e superando gli avversari come birilli. Chi c'è si alza in piedi, grato di così tanta feroce bellezza.
L'OROLOGIO DI ANDREA
Derby d'andata, terzo minuto di recupero, Juventus e Torino sull'1-1 e bianconeri in inferiorità numerica. Il tempo corre veloce. Lo ferma Andrea Pirlo, a 3 secondi dal termine, con un destro dalla precisione chirurgica. Difficile immaginare un godimento calcistico superiore.
L'ULTIMA CONCORRENTE
Il campionato è un monologo bianconero. A 7 giornate dalla fine del torneo, c'è un ultimo ostacolo tra la Juve e il tricolore, rappresentato dalla Lazio seconda in classifica. Il margine di vantaggio è rassicurante, ma l'idea è quella di non lasciare spazio a dubbi. Di conseguenza, Tevez e Bonucci in gol nella prima mezz'ora, vittoria certa e scudetto sempre più vicino.
IL SEGNO DEL COMANDO
La Juventus ottiene la certezza matematica del titolo a Genova con un gol di Arturo Vidal. La giornata è la numero 34. Non era mai successo prima alla Signora di diventare campione d'Italia con così ampio anticipo sulla conclusione del torneo.