19 aprile 2017
La Juve è in semifinale di Champions League! Il sogno del Barcellona di compiere una nuova remuntada si infrange contro la solidità dei bianconeri. I fenomeni balugrana ci provano in tutti i modi, ma alla fine, Buffon deve compiere non più di due interventi, per altro non particolarmente complicati per inchiodare lo 0-0 sul tabellone. Con qualche contropiede sfruttato meglio anzi la squadra di Allegri, in campo anche in Spagna con le cinque stelle, avrebbe potuto tornare a Torino con un nuovo successo
CHE PERSONALITÀ!
Il Camp Nou ha un'imponenza che può stordire. E quando è pieno come questa sera, con oltre 96.000 spettatori e gente accalcata perfino nei posti sistemati appena sotto i maxi schermi sa essere impressionante. La Juve però ormai ha una personalità tale, anche a livello internazionale, da non farsi intimidire da un simile palcoscenico né dai proclami della vigilia di Luis Enrique I bianconeri giocano subito a viso aperto, aggrediscono gli avversari sulla loro tre quarti e quando devono arretrare lo fanno compatti, cercando di limitare, per quanto possibile, lo spazio di manovra del tridente blaugrana. È anzi Higuain, dopo un rimpallo al limite, ad avere sul destro la prima occasione dell'incontro, ma spara sopra la traversa. Stessa sorte, due minuti dopo, per il tentativo di Rakitic dalla parte opposta.
RADDOPPI CONTINUI
Il Barcellona deve necessariamente alzare la pressione e quando lo fa, con il talento di cui dispone, è sempre pericoloso. Messi e Neymar intorno al 20' hanno entrambi la possibilità di calciare di sinistro e entrambi non centrano la porta. Sono loro due gli uomini più pericolosi e più difficili da fermare e Messi alla mezz'ora costringe Buffon al primo intervento della serata per respingere il suo sinistro in corsa. La maggior parte delle azioni dei catalani passano per i piedi di Neymar e il suo duello tutto brasiliano con Dani Alves è uno dei più interessanti della serata. Per fermare giocatori simili però non si possono concedere gli uno contro uno, ma servono raddoppi continui. È quello che fanno i bianconeri che mai, in nessuna occasione, lasciano un compagno da solo.
Così facendo il Barcellona viene contenuto e si può anche provare a colpire. Cerca di farlo Higuain nel finale di primo tempo', ma il suo tocco sull'assist di Pjanic è troppo morbido e centrale.
CUADRADO PUNGE IN CONTROPIEDE
Anche a l'inizio della ripresa è di marca bianconera: Dybala recupera un pallone sulla tre quarti e tocca per Higuain che libera Cuadrado al tiro. Il diagonale del colombiano è velenoso, ma troppo angolato. Nel Barcellona sono i soliti due, Neymar e Messi a farsi vedere, con due sventole alte sopra la traversa. I catalani producono il massimo sforzo per cercare di sbloccare il risultato e inevitabilmente concedono qualche ripartenza. Cuadrado ha la velocità per sfruttare gli spazi e arriva ancora al tiro, questa volta deviato in angolo.
SENZA TREGUA
Non c'è un attimo di tregua. Messi libera il sinistro e Bonucci arriva in scivolata a deviare fuori dallo specchio, mentre il destro di Pjanic, alzato a campanile da Umtiti, costringe Ter Stegen a togliere il pallone dall'incrocio. Il Barcellona insiste e colleziona calci d'angolo. Su uno di questi Buffon esce ma non trattiene e Messi si trova il pallone sul destro con la porta sguarnita, ma sbaglia la mira. Ed è fuori anche il sinistro di Sergi Roberto che al 25' fa trattenere il fiato a tutti i 96.000 presenti. Quando può la Juve si affaccia in avanti e arriva anche al tiro con Dybala, che mette a lato il sinistro a giro. La Joya lascia il campo alla mezz'ora, sostituito da Barzagli che va a dar man forte ai compagni.
TRA LE PRIME QUATTRO D'EUROPA
Ora gli schemi sono saltati. I blaugrana attaccano in massa, la Juve fa muro e Buffon respinge un insidioso tiro-cross di Neymar che per poco non trova Iniesta in area. I bianconeri avrebbero anche più di un'opportunità per far male in contropiede, ma peccano di precisione, sciupando fin troppo. Nel finale Allegri nel finale getta anche Lemina e Asamoah per Cuadrado e Higuain e ogni tentativo del Barça è respinto al mittente. Buffon non deve più intervenire e mantiene la porta inviolata anche nel terribile Camp Nou. La Juve è tra le prime quattro squadre d'Europa. Venerdì saprà chi tra Real, Atletico e Monaco dovrà affrontare per giocarsi il viaggio a Cardiff.
BARCELLONA-JUVENTUS 0-0 BARCELLONA Ter Stegen; Sergi Roberto (33' st Mascherano), Piqué, Umtiti, Jordi Alba; Rakitic (13' st Paco Alcacer), Busquets, Iniesta; Messi, Suarez, Neymar A disposizione: Jasper, Digne, D. Suarez, Andrè Gomes, Aleñá Allenatore: Luis Enrique JUVENTUS Buffon; Dani Alves, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic; Cuadrado (38' st Lemina), Dybala (29' st Barzagli), Mandzukic; Higuain (43' st Asamoah) A disposizione: Neto, Lichtsteiner, Benatia, Rincon Allenatore: Allegri ARBITRO: Kuipers (NED) ASSISITENTI:van Roekel (NED), Zeinstra (NED)
QUARTO UFFICIALE: Diks (NED) ARBITRI D'AREA: van Boekel (NED), Makkelie (NED) AMMONITI: 41' pt Iniesta, 44' st Neymar, 12' st Chiellini, 19' st Khedira